Come il multiverso può aggiustare l'anime Pokémon

Come può il multiverso risolvere i problemi dell'anime Pokémon? Oggi esploreremo alcuni aspetti delle interpretazioni più rinomate sul multiverso e proveremo ad applicarle all'anime Pokémon. Il risultato finale si rivelerà piuttosto interessante!

Era da un po' che non scrivevo su Satoshipedia. Forse questo articolo sarebbe stato più adatto al mio blog, ma in vista del lancio della nostra fanfiction ho pensato di fare una piccola eccezione.

Ultimamente sono molto presa dal lavoro e, a causa di varie ragioni (specialmente personali), ho deciso di allontanarmi completamente da Pokémon. Questo però non significa che io abbia smesso di preoccuparmi per Ash e per le sorti di quello che un tempo era il mio anime preferito.

Pokénerd

Le teorie sul multiverso

Le “teorie sul multiverso” sono in realtà molto meno che teorie, poiché è impossibile metterle alla prova sperimentalmente. Tuttavia, ciò non significa che siano frutto di pura fantasia.

Il multiverso nasce da precise interpretazioni della meccanica quantistica e della cosmologia. Avete mai sentito parlare del Gatto di Schrödinger o dell’interpretazione a molti mondi di Hugh Everett?

Il gatto del celebre paradosso di shrodinger è vivo e morto al tempo stesso (schizzo realizzato al volo dalla nostra Standreamy).

In altre parole: le interpretazioni sul multiverso hanno una struttura ben precisa, con basi teoriche che in qualche modo definiscono delle “regole”, a cui qualsiasi scrittore di fantascienza farebbe meglio ad attenersi, per non correre il rischio di scrivere qualcosa di incoerente.

È esattamente ciò che faccio anche io.

Da qualche anno sto lavorando alla mia serie di light novel sci-fi che come argomento base avrà proprio il multiverso, ragion per cui mi sono effettivamente rimessa a studiare.

Ho seguito lezioni di professori, ho preso pagine su pagine di appunti, ho letto libri, ho visto e rivisto documentari…

Ovviamente non pretendo di essere diventata una scienziata, ma ora almeno ho gli strumenti per aiutare anche voi a capire le ragioni per cui il multiverso può risolvere i problemi dell’anime Pokémon.

Mettetevi comodi perché sarà un articolo un po’ lungo e talvolta dovrò accennarvi qualche nozione teorica. Ma niente paura, cercherò di essere il più possibile chiara e sintetica.

Il multiverso dell’anime Pokémon

Ultimamente Pokémon ha dimostrato l'effettiva presenza di universi paralleli nell'anime, come ad esempio in alcuni episodi delle serie XY e Journeys. Qualora essi venissero strutturati nel modo che sto per descrivervi, sarebbe la soluzione perfetta per mettere d'accordo tutti i fan dell'anime, dai veterani ai più giovani.

Come prima cosa date un’occhiata a questo schema.

clicca per ingrandire

I più preparati avranno sicuramente già colto il succo dell’argomento, ma occhio a non giungere a conclusioni affrettate.

Andiamo per gradi e partiamo dall’inizio.

La storia di Ash comincia con la cosiddetta “Original Saga” (che include Kanto, Orange e Johto), poi c’è Advanced Generation e infine Diamante&Perla.

Come già detto in più occasioni, queste serie dimostrano tutte una continuità tra loro, sia da un punto di vista cronologico, sia per quanto riguarda lo sviluppo di Ash.

Una volta conclusa Diamante&Perla, però, iniziano i primi problemi. L’Ash che ci viene presentato nella successiva serie Nero&Bianco torna inspiegabilmente ad avere dieci anni (stando all'affermazione del narratore) e a malapena ricorda come si catturano i Pokémon.

Situazione decisamente assurda, considerando che solo qualche episodio prima Ash ha sconfitto niente meno che Darkrai e Latios, posizionandosi semifinalista alla Lega di Sinnoh.

A complicare tutto ci sono anche i trofei esposti nella stanza di Ash nel primo episodio di Nero&Bianco. Insomma, come può questo Ash venire da Sinnoh ma essere al tempo stesso regredito?

Ebbene sì, il multiverso ci fornisce una spiegazione molto solida.

Quello a cui abbiamo assistito in Nero&Bianco è un tipico esempio di interferenza tra due universi che si sono appena sdoppiati.

Interferenza e Decoerenza

Qui è necessario un po’ di “spiegone”. Perdonatemi ma ne abbiamo bisogno. Prometto che sarò sintetica.

Stando ad alcune interpretazioni della meccanica quantistica, ogni volta che si effettua una misurazione (ovvero un’osservazione) il nostro universo si divide in tanti universi paralleli. L’universo quindi si sdoppia e in ognuno sembra che l’osservazione abbia prodotto un solo risultato, ma in realtà si sono verificati tutti: ciascuno in un differente ramo di universo.

(Perdonate l'abuso della parola "universo", ma la chiarezza lo richiede).

Esempio:

Lancio un dado e lo lascio girare un po’, poi lo blocco. A quel punto scopro che è uscito il numero 2 (osservazione).

Nel momento in cui scopro che è uscito il numero 2, il mio universo potrebbe essersi scisso numerose volte, tante quante sono le facce del dado.

In un universo è uscito 1, in un altro 3, in un altro ancora 4, in un ulteriore universo 5 e nell’ultimo 6.

Tutte queste storie sono indipendenti e reali al tempo stesso, ciascuna nella propria linea di universo.

Mentre girava, il dado era tutte le facce al tempo stesso. Bloccandolo con la mano lo costringiamo a fermarsi e fornirci un numero. L’atto di fermare il dado ha generato un “collasso della funzione d’onda” (il perché si chiama così è una lunga storia. Se vi interessa capirne di più, vi consiglio di cercare l’esperimento della doppia fenditura).

Tenete conto che sto semplificando molto la spiegazione, altrimenti bisognerebbe scriverci un articolo a parte.

Comunque, ognuno di questi universi (generati dall’atto di fermare il dado) conserva la memoria dell’universo da cui si è originato. Quindi: in tutti gli universi sono sempre io ad aver trovato il dado, sono io ad aver deciso di lanciarlo e via ripercorrendo tutta la storia precedente al lancio del dado. Ciò che cambia in ciascun universo è solamente il numero uscito dal lancio del dado e la conseguente storia che ogni risultato comporterà da lì in poi. Io non ho alcuna memoria o percezione degli universi in cui sono usciti risultati diversi dal mio: la mia storia è indipendente dalle altre e prosegue senza che io sia consapevole che in altri universi è uscito un risultato diverso.

Questo almeno è ciò che avviene in ogni universo in cui si è verificata la cosiddetta decoerenza, ovvero quel processo che elimina le interferenze degli altri universi, disconnettendo le realtà.

Cosa succede, quindi, se gli universi si sdoppiano senza che la decoerenza elimini le interferenze?

Semplice, le storie si sovrappongono. Questo significa che dopo il lancio del dado ho memoria sia del 2 che è uscito a me, sia di tutti gli altri numeri usciti negli altri universi.

La mia memoria è contaminata dagli altri universi, quindi è come se per me fossero usciti tutti i numeri al tempo stesso. Proprio come quando il dado stava girando… ricordate? Era tutti i numeri al tempo stesso.

Secondo alcuni studi, infatti, la decoerenza ha il medesimo effetto del collasso della funzione d’onda.

L’interferenza in Nero&Bianco

Bene, ora che avete capito cos’è un’interferenza non vi sarà difficile riscontrare che questo fenomeno corrisponde esattamente a quanto accaduto nella serie Nero&Bianco.

Ash è al tempo stesso sia un nuovo protagonista, sia l’Ash che già conoscevamo. Proprio come il dado, che mentre gira è tutte le facce al tempo stesso.

Questo è possibile perché oltre allo sdoppiamento, c’è stata una sovrapposizione di universi.

Anche se il nostro punto di vista non si era mai spostato prima su altri universi, essi possono generarsi in qualunque punto della timeline, perché ciò accade ogni volta che si verifica una qualsiasi osservazione.

Eventuali timeline alternative, posizionate a caso solo come esempio (clicca per ingrandire)

La semplice constatazione che Ash sia cresciuto e maturato è un’osservazione. Lo stesso Brock, alla fine della Lega di Sinnoh, si è detto molto fiero del livello mai raggiunto prima dal suo migliore amico. Impossibile non ripensare a quando Misty e Brock sedevano a bordo campo per supportare Ash alle sue prime partecipazioni ai tornei della Lega Pokémon.

Sarebbe stato bello vedere dove il successo di Sinnoh avrebbe portato Ash, ma stavolta gli sceneggiatori dell’anime hanno deciso di spostare il nostro punto di vista nell’universo creato da Nero&Bianco, in cui l’interferenza ha fatto sì che un nuovo Ash alle prime armi conservasse le memorie e le interazioni con eventi e personaggi delle serie precedenti. Questo perché gli universi sdoppiati mantengono l’informazione (la memoria) dell’universo da cui si sono originati

“Molti universi paralleli possono essere identici anche nel più minimo dettaglio al nostro pianeta così come lo conosciamo in questo momento. Tuttavia, in un istante successivo un avvenimento qualsiasi potrebbe portarlo a distinguersi.”

Dal libro: "Universi paralleli: realtà multiple e dimensioni nascoste" - Una passeggiata nel cosmo.

Ricordate il finale della serie Diamante&Perla? È stato molto diverso rispetto ai precedenti cambi di generazione, in cui c’era una continuità tra quella in conclusione e la nuova in arrivo.

Il finale di Diamante&Perla è invece aperto e al tempo stesso conclusivo. Non sappiamo cosa farà Ash in futuro, nessuno nomina Unima. Sappiamo solo che Ash torna a casa… e lo vediamo allontanarsi da noi: ci sta dicendo che da qui in poi non possiamo più seguirlo a casa, come abbiamo sempre fatto fino ad ora (non sottovalutate le inquadrature, non sono mai casuali: anche esse servono a comunicare qualcosa allo spettatore).

Come prosegue la storia in questo universo che siamo stati costretti ad abbandonare? Presumibilmente ha portato a un ricongiungimento delle linee di universo nella serie XY seguendo una catena di eventi molto simile a quella di Nero&Bianco. Magari Ash è comunque andato in vacanza ad Unima, ma anziché restare ha scelto di tornare indietro. Una cosa la riscontriamo per certo: Ash ha conosciuto Alexia, poiché all’inizio di XY lo incontriamo insieme a lei. Si sono conosciuti direttamente in aereo? Oppure a Unima? Dal punto di vista di XY non lo sappiamo, perché ciò non viene mai menzionato. In effetti, per quest’ultima serie non è affatto rilevante l’informazione su come e dove Ash abbia conosciuto Alexia. Se si iniziasse a seguire XY senza mai aver visto Nero&Bianco, la presenza di Alexia non creerebbe alcun problema: ci viene detto che è sorella di una Capopalestra di Kalos e questo è sufficiente ad attirare l’attenzione di un Allenatore estroverso come Ash.

Interferenze tra Nero&Bianco e XY

Sì, lo so cosa state pensando: non solo nell’ultimo episodio di Nero&Bianco vediamo chiaramente Ash partire alla volta di Unima insieme ad Alexia… ma Ash indossa anche i vestiti di XY!

Tutto vero, però tenete a mente che questo è ciò che vediamo nell’Universo nato dalla serie Nero&Bianco. Ricordatevi che stiamo parlando di universi che si sono sdoppiati, hanno subìto un'interferenza e stanno seguendo storie indipendenti.

Anche nell’universo in cui è ambientata Nero&Bianco Ash è certamente andato a Kalos seguendo una storia molto simile a quella del nostro punto di vista. Solo che appunto, il nostro punto di vista è cambiato ancora.

Sebbene l’Ash che incontriamo nell’universo di XY indossi gli stessi vestiti con cui l’abbiamo lasciato su Nero&Bianco, i capelli si sono improvvisamente allungati fino a coprirgli le orecchie (mentre il character design è rimasto lo stesso della serie precedente). Ma questo è solo un piccolo e piacevole dettaglio.

Il vero indizio che ci porta a credere che la serie XY sia da collocare nella linea di universo da cui siamo partiti è l’esperienza che dimostra di avere Ash in questa serie.

Il goffo Ash di Nero&Bianco qui pare non essere mai esistito. Ash appare davvero come lo stesso allenatore che ha sconfitto Darkrai e Latios di Tobias. Il primo pensiero di gran parte di noi nel vedere l’Ash di XY è stato: “Finalmente è tornato!”

É anche vero che il possibile ricongiungimento di Nero&Bianco con la timeline originale può aver trasmesso l'informazione di Nero&Bianco a XY. Questo può spiegare perché l’Ash di XY torni occasionalmente a manifestare qualche atteggiamento che ci ricorda l’Ash di Nero&Bianco, non soltanto nell’aspetto.

Purtroppo, alla fine di XY, l’universo principale si sdoppia ancora e noi siamo costretti a spostarci (stavolta permanentemente) in una nuova linea di universo di cui fa parte la serie Sole&Luna.

L'universo di Sole&Luna e Journeys

Per quanto riguarda Sole&Luna abbiamo la prima conferma ufficiale che si tratta di un universo alternativo, grazie al tweet di Masafumi Mima (sound director dell’anime).

Francamente non capisco come possa essere ritenuto inattendibile, poiché di prassi sceneggiatori e addetti alla colonna sonora lavorano fianco a fianco.

La colonna sonora è generalmente composta in contemporanea alla fase di storyboard e talvolta le scene vengono addirittura riscritte o riadattate per far sì che siano in sincronia con la musica.

Il sound director ha quindi parecchie occasioni di confrontarsi con gli sceneggiatori, in particolare Masafumi Mima che si descrive come “molto coinvolto” nei progetti a cui lavora.

Inoltre, difficilmente The Pokémon Company avrebbe permesso a un proprio dipendente di pubblicare qualcosa non in linea con le intenzioni della società.

Per quanto riguarda la serie Journeys, tutti i riferimenti alle serie originali (palesemente fanservice) possono essere dovuti alle  precedenti interferenze di cui è stata vittima la timeline originale, le quali hanno trasmesso informazioni sovrapposte ai nuovi universi.

Conclusioni

Con questo articolo non pretendo di dimostrare che gli sceneggiatori dell’anime abbiano effettivamente pensato fin dall’inizio agli universi paralleli (anche se, ripeto, l’unica spiegazione logica possibile per la sovrapposizione di informazioni è quella dell’interferenza tra universi paralleli).

Questo articolo vuole solo provare che c’è un modo per restituire coerenza all’anime Pokémon, pur senza gettare via quanto è stato prodotto nell’ultimo decennio. Tutto sta a volerlo.

Per darvene una dimostrazione pratica, Satoshipedia sta lavorando alla sua prima fanfiction originale: “Pokémon: e ognuno per la propria strada” la cui storia sarà ambientata nel punto della timeline originale che vedete nell’immagine sottostante.

In verde: il punto della timeline in cui sarà ambientata la fanfiction di Satoshipedia (clicca per ingrandire)

Sto scrivendo personalmente la sceneggiatura e colgo l’occasione per scusarmi del lungo ritardo. È dal 2019 che vi parlo di questo progetto, ma di fatto non ha ancora visto la luce.

Mea culpa: ho deciso di prendermi del tempo per studiare e maturare come scrittrice. Solo così potrò dedicare alla fanfiction la cura che merita.

La mia intenzione è restare più fedele possibile a come presumibilmente agirebbero gli sceneggiatori originali, ma attenendomi scrupolosamente alle idee di Takeshi Shudo.

Per fare ciò ho avuto necessariamente bisogno di studiare… Sia nozioni scientifiche (da cui solitamente anche gli sceneggiatori ufficiali traggono ispirazione), sia nozioni sullo stile narrativo giapponese.

PS: Nessun Meowth è stato sacrificato per scrivere questo articolo xD

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