Delia Ketchum: la Super Mamma
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Nei suoi romanzi "Pocket Monsters the Animation", Takeshi Shudo si è soffermato parecchio a parlare di Delia Ketchum, ripetendo spesso, durante la narrazione, che leggere queste informazioni aiuterà a scoprire qualcosa di più su Ash e sulle sue future vicende.
Delia Ketchum / Hanako
Ash ha ereditato il carattere di sua madre Delia Ketchum (Hanako in giapponese), che infatti siamo abituati a vedere sempre spensierata e sorridente. Anche nel suo ruolo di mamma é sempre stata una donna forte e coraggiosa, nonostante le grandissime sofferenze che ha dovuto sopportare nella sua vita.
Delia è infatti giovanissima, il rapporto tra lei e Ash é molto più simile a quello tra fratello e sorella, piuttosto che a quello tra madre e figlio. All'inizio dell'anime, Delia era ancora sotto i trent'anni di età, nonostante avesse già un figlio di dieci anni.
Così, il giorno in cui Ash partì per il suo viaggio pensò, asciugandosi le lacrime:
Tutto iniziò quando Delia aveva solo 18 anni e sua madre era ancora in vita. Un giovane aspirante allenatore di Pokémon alloggiava alla sua locanda, il "Pallet House". Delia se ne innamorò subito e la loro relazione si intensificò rapidamente, tanto che, letteralmente in un batter d'occhio, i due si sposarono. Ma appena dopo la nascita di Ash, il giovane lasciò il paese per non tornare mai più. Come se non bastasse, in un altro batter d'occhio, la madre di Delia si ammalò e morì, lasciando la figlia sola con il Pallet House e col neonato Ash.
Delia a quel punto fu costretta a farsi forza. Anche se suo marito fosse tornato a casa dopo averla lasciata sola per oltre dieci anni, lei lo avrebbe completamente ignorato. Se qualcuno le chiedeva: «Lo ami ancora?» Lei rispondeva un secco «No!». Ma nonostante questo, Delia rifiutò tutte le proposte ricevute da altri uomini, perché in realtà non ha mai voluto divorziare dal padre di Ash. Giravano anche voci su delle sue relazioni, ma nessuna di queste era vera.
Fino al giorno in cui Ash lasciò casa per viaggiare e diventare un Allenatore di Pokémon, Delia tenne duro con le sue sole forze. «É naturale...» pensò tra sé e sé. Ash é il suo amato figlio e lei se ne sarebbe presa cura fino al giorno della sua partenza. Era una sua responsabilità.
Il rapporto tra Ash e Delia
Come già detto, tra Delia e Ash c'é un rapporto molto singolare, simile a quello tra una coppia di amici o di fratelli. Talvolta Ash si chiedeva se certi comportamenti di Delia fossero gli stessi di una tipica madre e desiderava che lei fosse più simile a una normale donna adulta. Spesso la accusava di "giocarsi la carta della mamma" solo quando le conveniva.
In effetti, il giorno della partenza di Ash, Delia iniziò a fantasticare un po'. Era triste, ma allo stesso tempo si sentiva come uno studente in procinto di iniziare le vacanze estive e senza compiti da fare: a partire dal giorno successivo sarebbe ritornata una donna libera. Essendo ancora così giovane avrebbe potuto dedicarsi a molte cose. Ma fino alla mattina successiva doveva essere ancora la madre di Ash.
Shudo spiega che quello della madre é già di suo un mestiere molto duro, tuttavia, nonostante la situazione in cui si trovava, Delia non ha mai visto la propria maternità come un peso e tutto sommato la considerava meglio che rimanere completamente sola, dopo che suo marito se ne era andato di casa.
Naturalmente non fu facile... ma nonostante ciò, ogni tanto Delia sentiva la necessità di dire ad Ash «Grazie, tesoro mio.»
Per citare un esempio, intorno ai tre anni di età Ash iniziò a diventare pestifero. Combinava una marachella dietro l'altra e Delia, per farlo smettere, fingeva di mettersi a piangere:
Tuttavia, di solito alla sua età, le ragazze dovrebbero poter uscire a divertirsi, non dovrebbero lavorare come madri single. Per questo Delia si sentiva davvero sfortunata. Aveva iniziato facendo soltanto finta di piangere, ma pensando alla situazione della sua vita, ben presto le lacrime divennero reali.
Ash venne colto alla sprovvista dal pianto della mamma e smise di fare macello. A quel punto si avvicinò a lei e con un'espressione dolcissima le chiese: «Mamma, che c'è che non va? Stai bene?» Questo gesto confortò Delia, che non potè fare a meno di provare molta gratitudine nei confronti di suo figlio.
Delia e i padri dei bulli
Quando i bulli presero di mira Ash all’asilo e alle elementari, lui andava direttamente dai loro padri per chiedere di sgridarli. Se questi non li rimproveravano, l’indomani si assicurava che lo facesse almeno l’insegnante.I bulletti erano generalmente bambini che a casa non respiravano un clima di serenità. Spesso figli di padri single o di mariti che venivano buttati fuori di casa in seguito a una lite coniugale. Se questi uomini avessero cercato qualcosa da mangiare, avrebbero avuto due opzioni: il bento dell’unico minimarket del villaggio o il Masara House (essendo l'unico ristorante di Biancavilla).
Delia, proprio come Ash, ha la capacità di trovare sempre le parole giuste per aiutare qualcuno in difficoltà, perciò, quando questi padri di famiglia sceglievano di mangiare al Pallet House, lei li rimproverava:
«I bambini hanno bisogno di entrambi i genitori! Specialmente di un padre! Non puoi sottovalutare l'importanza di un padre! Un padre non può solo lavorare tutto il tempo, deve anche passare del tempo a casa!».
Delia sapeva bene quel che diceva, aveva l'esperienza sia di suo padre (il nonno di Ash) sia di suo marito: entrambi abbandonarono la famiglia per diventare allenatori di Pokémon e non tornarono mai più.
Così, gli uomini rimanevano in silenzio e la lasciavano parlare. In cambio, se così si può dire, Delia ascoltava i loro problemi con le mogli.
Le madri in paese, perciò, non si lamentavano mai del fatto che i loro mariti, tornando a casa a tarda notte, dicessero di essere stati al Pallet House. Al contrario, lo consideravano un sollievo, perché parlare con Delia ispirava i padri di Biancavilla a fare del loro meglio per la casa e i bambini. Questo aiutava a migliorare l'umore delle madri in paese. Così, con entrambi i genitori di buon umore, i figli respiravano un clima di serenità e il bullismo nei confronti di Ash finì addirittura per cessare. Non venendo più preso di mira, Ash fu felicissimo di poter tornare a dedicarsi soltanto alle sue marachelle. Adorava andare a giocare in giro e combinare guai. Delia lo rimproverava quando causava troppi problemi, ma non l'ha mai costretto a focalizzarsi sui suoi studi.
Il desiderio di Delia
Delia ha sempre voluto trasmettere ottimismo e serenità ad Ash, perciò, anche grazie al suo forte carattere, egli non rimase mai profondamente scioccato dalla mancanza di suo padre, tuttavia, da bambino, chiedeva spesso di lui alla mamma. Voleva sapere che tipo fosse e che cosa stesse facendo. Le rivolgeva le stesse domande anche riguardo al nonno. Delia inizialmente gli rispondeva che erano due allenatori di Pokémon molto speciali. Tuttavia, quando Ash aveva cinque anni, decise di rivelargli la verità: benchè fossero partiti per diventare allenatori di Pokémon, nessuno ha più saputo niente di loro. Non ci sono prove che lo siano diventati realmente.
Che suo padre e suo nonno fossero o no dei buoni allenatori non fece alcuna differenza nel suo desiderio di diventare un Allenatore di Pokémon. Tuttavia, se Ash l'avesse scoperto su internet o una volta cresciuto, per lui avrebbe potuto essere uno shock.
Paradossalmente, portare sulle spalle il peso dei fallimenti di suo padre e suo nonno, per Ash era una specie di bizzarro incoraggiamento:
Disse Ash alla madre la notte prima di partire per il suo viaggio. Ma Delia pensò, dentro di sé:
Era naturale che Ash avrebbe finito col sognare di diventare un Allenatore di Pokémon. La stessa Delia qualche volta borbottava:
Le capitava di dirlo solo qualche volta, ma in oltre dieci anni questa frase finì per arrivare parecchie volte alle orecchie di Ash, facendo scattare in lui il desiderio di diventare un allenatore di Pokémon
Delia stessa amava i Pokémon e avrebbe desiderato poter diventare anche lei un'allenatrice.
Se non avesse dovuto prendere in gestione il Pallet House, essendo figlia unica, Delia avrebbe ignorato ogni opposizione di sua madre e una volta compiuti dieci anni avrebbe lasciato casa per diventare un'allenatrice di pokémon, proprio come Ash.
La sveglia a forma di Voltorb
La sveglia a forma di Voltorb fu regalata ad Ash da Delia per il suo decimo compleanno.
Gli articoli a tema Pokémon sono sempre un best seller, perciò non é possibile ottenerli in un piccolo villaggio come Biancavilla. Di conseguenza, per ottenere quell'orologio Delia dovette abbandonare la sua impegnata agenda per tre giorni e recarsi in un grande magazzino nella metropoli di Azzurropoli, dove aspettò cinque ore in fila per poterla comprare.
Per Delia, quella sveglia Voltorb rappresentava qualcosa di più di un semplice regalo di compleanno per suo figlio: era un'espressione di amore materno nei confronti di Ash da portare nel suo viaggio. Il suo compleanno fu solo un'occasione adatta per dargliela.